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Presentazione della biografia “Raffaele De Somma. Musicista a cavallo di due secoli” di Luigi Solidoro e Laura De Vita

Il volume sarà presentato mercoledì 13 settembre 2023 alle ore 19:30, presso il Santuario di Santa Maria del Canneto a Gallipoli (piazza Aldo Moro), con la partecipazione del Vicesindaco della città di Gallipoli, avv. Antonio Piteo, del rettore del Santuario Don Gigi De Rosa, del presidente di APSEC Odv Lecce, dr. Pompeo Maritati, e dei due autori Solidoro e De Vita che, al termine, eseguiranno anche una performance musicale.
La presentazione è a cura di Elio Pindinelli, presidente dell’Associazione Gallipoli Nostra, nonché vice presidente della Società Storica di Terra d’Otranto.
Modera l’incontro il dr. Eugenio Chetta, Presidente dell’Associazione Amart.

Raffaele De Somma è stato un musicista vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Gallipolino di nascita, a differenza di molti suoi colleghi concittadini, ancorati al paese natale, trascorse la sua vita in giro per varie città italiane, componendo musica e dirigendo bande e orchestre, riscuotendo successi e onori.
A Gallipoli, questo istrionico musicista viene ricordato per due motivi precisi:
1) perché autore di un inno a santa Cristina, patrona secondaria della città, eseguito ancora oggi,
2) per essere stato, dal 1897 al 1909 circa, il direttore della banda cittadina di Gallipoli, chiamata “banda del popolo”, in netta contrapposizione con la “banda municipale” (sovvenzionata dal Comune) diretta da Prisciano Martucci.
Dal 1920 in poi, la produzione musicale del De Somma risentì dell’ideologia fascista, motivo per cui, dopo la Seconda Guerra mondiale, venne presto accantonata.
Oggi però, questa produzione musicale risulta essere di grande interesse storico – musicologico per tutti gli appassionati e per gli studiosi del settore.

Questo volume è il sesto della Collana “Musicisti Salentini”, dopo le biografie relative a Ercole Panico, Gaetano Briganti e Francesco Luigi Bianco, il saggio su Frate Serafino Marinosci, e l’importantissimo volume “La fanfara di Gallipoli” che ha narrato, per la prima volta in assoluto, la storia e l’evoluzione della banda jonica. Una collana ideata curata da Luigi Solidoro e Laura De Vita.
L’anno scorso, durante la presentazione del volume era già stato anticipato a tutti i presenti che i due autori stavano lavorando a una nuova biografia che avrebbe chiuso il cerchio sull’argomento “banda musicale gallipolina”. Promessa mantenuta con questo nuovo volume, ricco di documenti inediti, di lettere manoscritte, di spartiti e di foto d’epoca, per la maggior parte provenienti dall’archivio privato degli autori e reperiti nel corso degli anni con passione e pazienza.

Raffaele De Somma. Musicista a cavallo di due secoli

Raffaele De Somma è stato un musicista vissuto tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Gallipolino di nascita, a differenza dei suoi colleghi e concittadini, ancorati al paese natale, trascorse la sua vita in giro per varie città italiane, componendo e dirigendo, riscuotendo successi e onori.
Dal 1920 in poi, la sua produzione musicale risentì dell’ideologia fascista, motivo per cui, dopo la Seconda Guerra mondiale, venne presto accantonata, ma risulta essere oggi di grande interesse storico – musicologico per tutti gli appassionati e per gli studiosi del settore.

Gli autori del volume, dopo una biografia del personaggio corredata da foto d’epoca, lettere manoscritte e articoli provenienti dai periodici del tempo, allegano, in anastatica e in trascrizione, molte composizioni, tutte rappresentative del suo stile musicale e della sua vivace personalità.

PER ACQUISTARE IL VOLUME:

copertina del libro RAFFAELE DE SOMMA
copertina

Pubblicata la nuova edizione della biografia di Francesco Luigi Bianco, musicista del XIX secolo, con prefazione della giornalista Gloria Chiarini

SINOSSI DEL LIBRO:
Il volume costituisce una nuova edizione, notevolmente aggiornata e ampliata, della biografia del pianista e compositore Francesco Luigi Bianco, pubblicata per la prima volta nel 2019.
Fino a quel momento conosciuto solo ed esclusivamente per le sue composizioni sacre, eseguite per accompagnare riti e tradizioni paraliturgiche del popolo gallipolino, egli fu in realtà autorevole esponente del romanticismo musicale, conosciuto in tutta Italia in quanto apprezzato autore di romanze da salotto, canzoni napoletane, brani pianistici di notevole difficoltà tecnica e opere liriche, tra cui il melodramma in tre atti dal titolo Sara la Trovatella.
Una figura, quella del musicista gallipolino, strettamente correlata ai nomi di ricchi e influenti mecenati dell’epoca, primi fra tutti i Ravenna, ma soprattutto fatalmente intrecciata al misterioso e affascinante ufficiale francese Jacques Marie Perrin, in congedo dall’esercito napoleonico, deus ex machina del destino di tutta la famiglia Bianco.
Gli autori della biografia, oltre ad inserire nel volume un’ampia appendice di spartiti musicali riportati alla luce dopo un secolo di oblio, delineano in modo preciso il profilo umano dell’artista e ricostruiscono minuziosamente la sua vita professionale, attingendo da documenti d’archivio pubblici e privati e arricchendo la narrazione con notizie e curiosità relative alla società dell’epoca, con i suoi avvenimenti politici, militari e sociali, i suoi personaggi, problemi e passioni.
Rintracciano inoltre i discendenti diretti del compositore, fino a giungere alla giornalista fiorentina Gloria Chiarini, autrice della interessante e a tratti commovente prefazione, preziosa cornice a un lavoro di ricerca storico-musicale che, in questo campo, risulta essere stato il primo in assoluto a Gallipoli.

Per acquistare il volume:
https://www.youcanprint.it/francesco-luigi-bianco-biografia-di-un-musicista-gallipolino

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