In occasione del centenario dalla morte di Eleonora Duse, la scrittrice lombarda (ma anche critica letteraria, blogger, ghost writer, speaker radiofonica) Stefania Romito offre al pubblico dei lettori il suo personale omaggio alla più grande attrice di teatro di tutti i tempi.
Il 16 aprile alle ore 18:00, presso la Biblioteca Bernardini, in Piazzetta Carducci a Lecce, verrà presentato il libro “Eleonora Duse, il primo amore” (Collana Nuovo Rinascimento – Passerino Editore), con prefazione di Pierfranco Bruni.
Dopo i saluti introduttivi del dr. Pompeo Maritati, presidente APSEC nonché direttore editoriale della rivista culturale on line “Il pensiero mediterraneo”, dialogheranno con l’autrice: la poetessa e docente, prof.ssa Lidia Caputo, e lo scrittore e antropologo, prof. Maurizio Nocera.
Interventi musicali a tema del soprano Laura De Vita che sarà accompagnata al pianoforte dal M° Luigi Solidoro.
Stefania Romito, in questo splendido libro, ci accompagna verso una lettura articolata di Eleonora Duse personaggio, ma anche donna e attrice. Il personaggio sulla scena, la donna nella sua forma privata, la femminilità nella sua sensualità. Ulteriori elementi che riaffiorano in questo raffinato lavoro letterario attraverso una documentazione certa testimoniata dalle lettere, dall’epistolario, dal linguaggio foriero di un immaginario che costruisce la realtà mediante l’essere attrice che antepone la recita alla vita.
Nel legame con Arrigo Boito esplode una grande passione ma anche il lento decadere di un sentimento che non lascia rammarico, rimpianto o nostalgia, ma solo la forte consapevolezza di un amore vissuto fino in fondo. Letteratura e vita. Il grande dilemma dannunziano, ma anche il grande dilemma di Arrigo Boito. Il tutto coronato da una sofisticata eleganza. Quella stessa eleganza che ha contraddistinto la fase post crepuscolare di un Novecento che si manifesta nelle sue misteriose e seducenti caratteristiche.
Questo ed altro si vive nel libro di Stefania Romito.
(dalla prefazione di Pierfranco Bruni)