ERCOLE PANICO (1835-1891): LA VITA E LE OPERE DI UN BRILLANTE E GENIALE MUSICISTA DELL’OTTOCENTO GALLIPOLINO
La monografia, dopo aver esplorato il ruolo delle fanfare in epoca risorgimentale e aver narrato le vicende di Michele Panico, turbolento capobanda del periodo, recupera la preziosa storia di uno dei suoi figli, Ercole, musicista originario di Neviano e direttore della fanfara di Gallipoli, nonché uno dei personaggi più discussi di tutto il Sud Italia nel XIX secolo.
Per più di un secolo, la sua vita e le sue opere sono rimaste avvolte nel mistero e gli appassionati di musica e tradizioni locali conoscevano solo alcune composizioni sacre, gelosamente custodite negli archivi delle Confraternite della Città di Gallipoli.
Gli autori, oltre a tracciare il profilo umano dell’artista, raccontando notizie ed episodi inediti, regalano al lettore la ristampa anastatica di numerose composizioni che si ritenevano ormai perdute: tre Album di marce, polke, mazurke, valzer, canzoni ed inni, per un totale di ventuno brani, molti dei quali composti in occasione di eventi di rilievo o dedicati ai personaggi illustri del tempo, tra cui anche Margherita di Savoia, Benedetto Cairoli e Giuseppe Garibaldi. Da queste vivaci composizioni emerge prepotentemente la personalità estrosa dell’artista.
Gustosissimi sono poi gli aneddoti riportati che dipingono il maestro come un artista geniale e volubile, come uomo irascibile ma di buon cuore, sempre di corsa tra alcool, gioco d’azzardo, riunioni massoniche e chiassosi concerti.
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