Autore: Luigi

Pianista e Compositore

Pubblicata la nuova edizione della biografia di Francesco Luigi Bianco, musicista del XIX secolo, con prefazione della giornalista Gloria Chiarini

SINOSSI DEL LIBRO:
Il volume costituisce una nuova edizione, notevolmente aggiornata e ampliata, della biografia del pianista e compositore Francesco Luigi Bianco, pubblicata per la prima volta nel 2019.
Fino a quel momento conosciuto solo ed esclusivamente per le sue composizioni sacre, eseguite per accompagnare riti e tradizioni paraliturgiche del popolo gallipolino, egli fu in realtà autorevole esponente del romanticismo musicale, conosciuto in tutta Italia in quanto apprezzato autore di romanze da salotto, canzoni napoletane, brani pianistici di notevole difficoltà tecnica e opere liriche, tra cui il melodramma in tre atti dal titolo Sara la Trovatella.
Una figura, quella del musicista gallipolino, strettamente correlata ai nomi di ricchi e influenti mecenati dell’epoca, primi fra tutti i Ravenna, ma soprattutto fatalmente intrecciata al misterioso e affascinante ufficiale francese Jacques Marie Perrin, in congedo dall’esercito napoleonico, deus ex machina del destino di tutta la famiglia Bianco.
Gli autori della biografia, oltre ad inserire nel volume un’ampia appendice di spartiti musicali riportati alla luce dopo un secolo di oblio, delineano in modo preciso il profilo umano dell’artista e ricostruiscono minuziosamente la sua vita professionale, attingendo da documenti d’archivio pubblici e privati e arricchendo la narrazione con notizie e curiosità relative alla società dell’epoca, con i suoi avvenimenti politici, militari e sociali, i suoi personaggi, problemi e passioni.
Rintracciano inoltre i discendenti diretti del compositore, fino a giungere alla giornalista fiorentina Gloria Chiarini, autrice della interessante e a tratti commovente prefazione, preziosa cornice a un lavoro di ricerca storico-musicale che, in questo campo, risulta essere stato il primo in assoluto a Gallipoli.

Per acquistare il volume:
https://www.youcanprint.it/francesco-luigi-bianco-biografia-di-un-musicista-gallipolino

Concerto di musica sacra a Taviano in occasione della Domenica delle Palme

Domenica 2 Aprile 2022, presso il Santuario della B. V. Addolorata di Taviano, l’Associazione Filarmonica Città di Gallipoli e il Comune di Taviano organizzano un concerto di musica sacra per la Settimana Santa, dal titolo “Ai piedi della croce“.

Si esibiranno I Solisti Salentini (Tommaso Passeri al violino, Antonio Monterosso al clarinetto, Gabriele Baldari al clarinetto basso, Alessandro Carrozza alle percussioni) il soprano Laura De Vita, il tenore Antonio Pellegrino e il Coro Polifonico Maria SS. del Rosario, sotto la direzione del M° Luigi Solidoro.

Oltre ai classici del periodo, come i brani di Marinosci, Stradella e Pergolesi, in programma anche brani della tradizione popolare e composizioni originali dello stesso Luigi Solidoro.

Il leggendario “Miserere” di Gregorio Allegri sarà eseguito il 1° aprile a Gallipoli dal Coro “Musica Antiqua” diretto dal M° Luigi Solidoro

Sabato 1 aprile 2023, alle ore 19:30, la Chiesa di San Lazzaro di Betania, ospiterà un evento unico nel suo genere: per la prima volta a Gallipoli, la prestigiosa Fanfara della Marina Militare di Taranto, diretta dal Primo Luogotenente Michele Di Sabato, terrà un concerto con le tradizionali composizioni musicali per la Settimana Santa.

Tra queste, anche “Presso la croce”, Marcia e Preghiera del M° Luigi Solidoro, scritta per banda e coro a due voci, che nell’occasione, verrà donata alla Confraternita gallipolina di S. Maria degli Angeli (priore Giuseppe Capoti).

Cv Luigi Solidoro - particolare brochure concerto della Fanfara della Marina Militare di Taranto

Inoltre, durante la serata, il Coro “Musica Antiqua” diretto dal M° Luigi Solidoro, eseguirà il leggendario “MISERERE” di Gregorio Allegri, composizione per nove voci scritta nel XVII secolo e facente parte del suggestivo Ufficio delle Tenebre.

Gregorio Allegri, presbitero e compositore, nacque a Roma nel 1582. Durante la sua vita scrisse moltissima musica sacra, ma il suo componimento più celebre è, senza dubbio, il “Miserere” a nove voci, composto intorno al 1630, da eseguire a luci spente nella Cappella Pontificia durante il Mattutino come parte del suggestivo “Ufficio delle Tenebre” della Settimana Santa.
Quest’opera sublime, tratta dal testo del Salmo 51 della Bibbia, fu considerata sacra dal Papa Urbano VIII, tanto che egli ne vietò qualsiasi trascrizione ed esecuzione al di fuori della Cappella Sistina, pena la scomunica.

Il Miserere di Allegri è riconosciuto come uno dei migliori esempi di polifonia rinascimentale. Il suo spartito originale, vergato dalla mano del compositore, non è mai stato trovato. Solo tre copie autorizzate della partitura vennero distribuite prima del 1770, nessuno però riuscì a riprodurre la bellezza del Miserere così come veniva cantato nella Cappella Sistina, poiché i cantori non rispettavano la partitura, ma la arricchivano con una particolare ornamentazione rinascimentale non scritta, che veniva tramandata oralmente.

ll Miserere di Allegri venne eseguito nella Cappella Sistina, pressoché senza interruzioni, fino al 1870. Per la prima volta dopo 141 anni, il 9 marzo 2011, la composizione è stata nuovamente eseguita, da papa Benedetto XVI, durante la funzione liturgica del Mercoledì delle Ceneri nella Basilica di Santa Sabina in Roma.

L’evento è organizzato da Antonio De Donno, con la collaborazione ed il sostegno di numerosi enti e commercianti del territorio.

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